domenica 15 maggio 2016

CONTEST / FRASASSI - L'aquilotto ritrovato

Contest / Frasassi ha indetto un concorso con l'obiettivo di trovare il nome e la storia  della nuova mascotte delle Grotte di Frasassi 

Gli alunni si sono  impegnati moltissimo  a ricercare notizie sul territorio delle grotte per poter trovare la giusta ambientazione del loro racconto.Con un lavoro, prima individuale, poi di gruppo, hanno messo insieme le loro idee ed ecco il risultato:

IL VIAGGIO DI PIUME DORATE

Un aquilotto originario dell’Europa Centrale, viveva con i suoi genitori.
Un giorno, durante una delle prime lezioni di volo, arrivò una tempesta di neve improvvisa. Non si vedeva più niente, solo neve, neve, neve …
L’aquilotto non trovava più i genitori e non riusciva ad orientarsi. Volò per un po’ di tempo senza sapere dove stesse andando poi, piano piano, il cielo ridiventò sereno e lui scoprì di trovarsi in un posto sconosciuto. Atterrò su una roccia altissima e si guardò intorno scoraggiato: si era PERSO, stava SOLO, era STANCO …
Decise di riposarsi per poter continuare a cercare i suoi genitori. La mattina seguente riprese il volo fino a che arrivò vicino a Frasassi. Lì c’erano delle meravigliose grotte e osservando bene il luogo, ne rimase incantato. Forse fra quelle rocce avrebbe trovato qualcosa da mangiare.
Vide dei falchi e delle poiane e sicuramente c’erano anche gufi e civette. Avvistò un lupo fra gli alberi del bosco e alcuni daini e caprioli che saltavano allegramente fra le rocce. Gli venne l’acquolina e cominciò a volteggiare sopra di loro, pronto ad attaccarli, ma vide un nido grandissimo di aquile. Era bellissimo e invitante. Si avvicinò e una “mamma aquila” lo accolse ad “ali aperte” perché, poverina, aveva appena perso il suo piccolo.
Lo chiamò “Piume dorate” perché, il nostro amico, aveva il corpo ricoperto di tantissime piume soffici e calde; erano talmente tante che sembrava che portasse un vestito morbido e liscio come una seta dai riflessi dorati.
Ogni mattina si divertiva a volteggiare nella Gola di Frasassi, entrava e usciva dalle grotte, faceva lo slalom fra le stalattiti, si nascondeva dietro alle stalagmiti, giocava a nascondino con i pipistrelli. Poi riprendeva il volo fra le pareti scoscese delle montagne e scendeva in picchiata verso il fiume.
Un giorno si posò sulla torre del castello e vide la bandiera sventolare.
Lo stemma catturò la sua attenzione; c’era dipinta un’aquila con la corona in testa su uno sfondo azzurro e, all’improvviso, ricordò la storia che gli aveva insegnato il nonno sulla sua famiglia …. Tanto tempo prima un soldato aveva portato in Italia, un’aquila loro antenata ed erano rimasti a vivere lì.

Forse l’immagine sulla bandiera era l’aquila della storia! Forse il destino l’aveva portato a Frasassi proprio perché lì erano vissuti i suoi antenati!
Decise di rimanere in quel luogo così bello e così accogliente dove un giorno incontrò un bambino di nome Fabio, ma questa è un’altra storia ….

martedì 10 maggio 2016


FESTA DELLA MAMMA


Tanti cuori per la mamma

              un cuore di polistirolo con la tecnica del patcwork

              un biglietto di auguri con fiori formati fa cuori



AUGURI A TUTTE LE MAMME